martedì 27 ottobre 2015

DOLCETTO o SCHERZETTO? Idee dolci e creative...



Halloween...c'è chi ama questa festa e chi la odia...ma in ogni caso come dire di no ai nostri cuccioli che ci chiedono di preparare qualcosina che infonda alla casa l'atmosfera spaventosa?
Al contrario di ciò che si pensa, Halloween è una festa di origini celtiche che solo successivamente è sbarcata negli States, fino poi a toccare le nostre coste.
Il simbolo che forse la rappresenta meglio è la zucca intagliata, quindi vediamo qui di seguito come preparare una lanterna a forma di zucca.

1- prendiamo una bella zucca dalla buccia di un bell'arancione acceso, laviamola accuratamente e asciughiamola.
2-con il coltello facciamo un incisione circolare attorno al picciolo e quindi scoperchiamo la zucca.
3-cominciamo ad estrarre la polpa dalla zucca finché non sarà ben svuotata, mantenendo uno spessore di circa 2 cm.
4-disegniamo su un foglio la faccia che vogliamo dare alla zucca, dopodiché appoggiamo il disegno sulla zucca e con un punteruolo ricalchiamo le linee che saranno da intagliare.
5- passiamo ad intagliare delicatamente la nostra zucca. puliamola di nuovo per bene ed asciughiamola.
6-sistemiamo al centro della zucca un lumino e richiudiamola con il coperchio ( la parte con il picciolo precedentemente tagliata), restiamo in attesa 5 minuti e poi scoperchiamo di nuovo la zucca. A questo punto individuiamo il punto in cui il fumo del lumino ha annerito la parete della zucca e tagliamolo via creando una sorta di camino, in modo tale da lasciare libero il fumo di uscire.
La zucca può essere conservata in frigo.

E con la polpa? Cosa facciamo?

FRITTELLE ALLA ZUCCA

Ingredienti:
-500 gr di zucca
-3 uva
-250gr di farina "00"
-1 bustina di lievito per dolci
-100 gr di zucchero
-scorza di un'arancia naturale
-olio di semi per friggere
-zucchero a velo qb

Cuocete nel forno a 200 gradi per 30 minuti la zucca tagliata a dadini e avvolta nella carta da forno o d'alluminio, dopodiché frullate la zucca e mescolatela con le uova, lo zucchero e la scorza d'arancia.Aggiungete poi all'impasto la farina setacciata e il lievito.
Formate delle palline aiutandovi con 2 cucchiai e affondatele nell'olio di semi già caldo.
Quando saranno dorate, scolatele, asciugatele bene e spolverizzate di zucchero a velo.


BISCOTTINI ZUCCA E CIOCCOLATO

-150 gr di cioccolato fondente
-1 cucchiaio di panna fresca
-100 gr di zucca
-20 gr di burro
-50 gr di farina bianca
-120 gr di zucchero
-2 albumi
-80 gr di farina di mandorle

Grattugiate la zucca e mescolatela con 20 gr zucchero.Fate fondere il cioccolato a bagno maria e aggiungetelo alla zucca.
A parte montate gli albumi a neve con il resto dello zucchero, aggiungete la farina di mandorle, la panna e la farina setacciata.Poi aggiungete la zucca con il cioccolato.
Formate delle palline e adagiatele su un foglio di carta da forno imburrato. Schiacciatele con i rebbi di  una forchetta bagnata e infornate a 200 gradi per 10 minuti.






lunedì 26 ottobre 2015

CESTINI DECORATI IN POCHI PASSI


Chi di noi non ha qualche cestino in vimini abbandonato in un angolo della cantina? E perché lasciarlo lì e non riutilizzarlo per decorare qualche angolo della nostra casa?
Nulla di più semplice, serve solo... tanta fantasia!



Occorrente:
cestino in vimini o similari
nastri colorati o passamanerie o pizzi o tulle...( quello che preferite e che trovate)
fiori in stoffa ( i classici fiori finti che si trovano ovunque)
colla a caldo
stoffe varie di recupero

Ora basterà dare sfoggio alla vostra fantasia! Io ne ho creati di diversi, alcuni per Natale ( li ho poi riempiti di palline rosse e li ho messi accanto al camino...hanno contribuito a creare un'atmosfera davvero romantica!), alcuni da regalare in caso di nascite ( comodi da tenere accanto al fasciatoio per contenere pannolini, prodotti e occorrente per il cambio ), un altro per contenere le bomboniere per il battesimo di mia figlia ( adesso contiene tutti i suoi peluches).






Utilizzate la stoffa per rivestire la base del cestino e incollate il tutto con la colla a caldo.Procuratevi dei nastri o passamanerie in tinta e decorate il manico del cestino e tutto il perimetro, mentre con i fiori finti, dopo aver eliminato il gambo, provvedete ad incollarli dove più vi aggrada con la colla a caldo. Ovviamente non c'è limite alla fantasia, potete utilizzare bottoni colorati, piccoli peluche da incollare al cestino, fiocchi, pizzi, decorazioni natalizie di ogni genere...













Buon divertimento!


venerdì 23 ottobre 2015

FIABE & PAPPE: SEAN E LA MUCCA & LA COMPOSTA DI PERE E MELE




Oggi qualcosa di dolce per i nostri cuccioli...una deliziosa composta di pere e mele perfetta per grandi e piccini. 
E' la pietanza migliore per iniziare lo svezzamento, perché è naturalmente dolce e quindi subito ben accetta, ma fossi in voi non mi limiterei nelle dosi, in quanto è molto golosa anche per i più grandi.


COMPOSTA ( o OMOGENEIZZATO) DI PERE E MELE

Ingredienti:
- 500 gr di pere
-500 gr di mele
- 1 tazza d'acqua ( circa 100 ml )
Solo nel caso in cui le mele e/o le pere non fossero molto mature potete aggiungere 50 gr di zucchero, ma è preferibile utilizzare della frutta naturalmente dolce e matura.

Tagliare la frutta a pezzi e farla cuocere con la tazza d'acqua per 15 minuti in una pentola chiusa col coperchio a fuoco medio.
Al termine frullare il tutto fino ad ottenere un omogeneizzato perfettamente liscio.



Suggerimento:
nei freddi pomeriggi invernali, può essere una merenda corroborante e golosa anche per gli adulti se servita tiepida e cotta con l'aggiunta dei semi e della bacca di vaniglia ( ricordate di togliere la bacca a fine cottura!!)




SEAN E LA MUCCA
                                                  (fiaba della tradizione irlandese) 

In un piccolo paesino dell’Irlanda vivevano una volta un figlio e una madre molto poveri.
Sean che era ancora un ragazzetto, non solo doveva lavorare tutto il giorno ma per arrotondare faceva anche delle scope che poi vendeva al mercato. Ogni giorno portava a pascolare l’unica mucca che possedevano , e questa dava ogni giorno latte fresco. Una bella mattina , Sean decise di raccogliere erica per intrecciare e fabbricare nuove scope, e così seguito dalla mucca si spinse oltre il bosco. Ad un certo punto sentendosi stanco decise di riposarsi in una piccola valletta .Si sdraiò e d’improvviso vide che tutto il prato era pieno di folletti che cantavano e che giocavano allegramente. -Beati voi come siete contenti.Io invece devo lavorare tutto il giorno e non ho mai tempo per giocare -Vieni, vieni a giocare e ci divertiremo. -Oh grazie, rispose Sean, e a che cosa giochiamo? -A calcio rispose uno dei folletti, tu stai in porta.
Tutti gli elfi ridevano a crepapelle , e se ne andarono correndo per il prato.
Quando Sean recuperò la vista , non trovò più la sua mucca e subito pensò che si era persa nel bosco.
Tornò a casa e raccontò quanto era successo alla madre .
Il giorno dopo madre e figlio andarono subito alla ricerca della mucca e solo dopo lunghe ore di ricerca la trovarono morta in un dirupo . La madre si disperò molto, e si sentiva perduta senza quella mucca che almeno le dava il latte.
Passò del tempo…
Una bella mattina Sean stava intrecciando dell’erica per le scope quand’ecco che scorse due elfi che pascolavano una mucca.
La guardò e la riguardò e ben presto si accorse che quella era la sua mucca. Si avvicinò le saltò in groppa e la mucca indispettita cominciò a dimenarsi e a correre giù per il prato con i due elfi attaccati alla coda.
E la mucca correva e correva e arrivò nei pressi del lago , e sempre più vicino alla riva, e sempre più vicino all’acqua …finché non si immersero nell’acqua! Il ragazzo stava dicendo le sue ultime preghiere quando scorse nel fondo del mare un palazzo di cristallo.
Subito gli venne incontro il re .
-Lei si è impossessato della mia mucca disse il ragazzo.
-No caro ragazzo questa è la mia mucca ,l’ho comprata da due elfi.
Il ragazzo allora raccontò tutta la storia, il re che era un uomo buono propose al ragazzo un borsa piene di monete d’oro in cambio della sua mucca che faceva un ottimo latte .
-Niente affatto io sono per le cose giuste, quindi rendetemi la mucca di mia madre e io toglierò il disturbo.
Il re sbalordito per questo rifiuto disse:
-Come puoi rifiutare un’offerta del genere , la mucca è indispensabile qui a corte. Con il suo latte macchiamo sempre il te delle sei.
-E a me sicuramente servirà di più, perché noi lassù siamo molto poveri.
Il re commosso da tanta onestà gli concedette la mucca e gli regalò un sacchetto pieno di monete d’oro.
Ma il ragazzo rifiutò: -Penseranno tutti che li ho rubati. Teneteli pure !
-Mi sento in torto nei tue confronti ragazzo per cui ti faccio una proposta: ogni giorno verso le cinque porterai in riva al lago un secchio pieno di latte di mucca e noi lo pagheremo per quanto per noi vale.
Contento e soddisfatto Sean ritornò a casa e raccontò quello che era successo alla madre e credeva che suo figlio fosse diventato pazzo. Così il ragazzo la dovette portare in riva al lago e quando vide due folletti uscire dal lago con due pacchettini pieni di monete d’oro restò molto meravigliata.
Così finisce questa storia, Sean si guadagnò sempre onestamente da vivere e visse ancora per molti anni con la sua mamma.







giovedì 22 ottobre 2015

L'ANGOLO GOLOSO: LIQUORE AL CIOCCOLATO




Presto le strade si illumineranno, balconi e giardini si accenderanno e le case saranno pronte ad ospitare magnifiche decorazioni...Natale si sta avvicinando! E per chi di voi ama realizzare con le proprie mani dei graziosi pensierini, ecco qualche suggerimento: IL LIQUORE AL CIOCCOLATO!
Vi garantisco che è davvero delizioso, in casa mia è durato pochissimo!
Se inserito in una bottiglietta carina, decorata con rafia naturale e nastri a fantasia scozzese, può essere un originale dono natalizio.
Ecco le dosi:

- 1 litro di latte intero
-700 gr di zucchero
-1 bustina di vanillina
-300 ml di rum
-160 gr di cacao amaro

A fuoco bassissimo mescolare il latte con lo zucchero, il cacao amaro setacciato e la vanillina per circa 20 minuti senza portare ad ebollizione.
Lasciare raffreddare ed aggiungere il rum.
Mescolare bene il tutto ed imbottigliare.



Presto seguiranno suggerimenti su altre golosità utili come graziosi doni natalizi.
A presto!

martedì 20 ottobre 2015

FIABE & PAPPE : Le Fate e la Crema di Zucca



Il sole sta tramontando, la luna fa capolino fra le nubi del cielo autunnale e presto il nostro cucciolo prenderà posto nel seggiolone e pretenderà ( giustamente ) la sua cena...


Ed in questo mese di Ottobre quale migliore pappa se non quella alla zucca? La mia bimba la adora...ed è stata subito ben accetta, al contrario delle altre!

Eccola qui:

250 gr di zucca a dadini
3 carote
1,5 l acqua
1 cucchiaino di olio extra vergine d'oliva
1 cucchiaino di parmigiano
3 cucchiai di crema di riso

Tagliare la zucca a dadini, la carota a rondelle e cuocere il tutto al vapore ( se non avete la possibilità di cuocerle al vapore, potete farle bollire nella stessa quantità di acqua non salata ) per 30 minuti.
Al termine frullare le verdure con poca acqua di cottura ( valutate voi a seconda della densità desiderata ).
Tenetene da parte 3 cucchiai e riponete il resto in vasetti, in modo tale da poterli congelare.
Stemperate 3 cucchiai di crema di riso in 180 ml di acqua di cottura, aggiungete i 3 cucchiai di crema di zucca, un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e un cucchiaino di parmigiano.
Se il vostro piccolo preferisce, potete anche stemperare la crema di riso nel latte anziché nell'acqua di cottura e poi seguire lo stesso procedimento, questo sarà utile soprattutto all'inizio dello svezzamento, quando i piccoli preferiscono sentire ancora il sapore del latte nelle pappette.
Dopo i 7/8 mesi potete sciogliervi anche un formaggino per rendere la pietanza più cremosa e golosa!





Ed ora che ci siamo cambiati, profumati e messi il pigiamino, eccoci pronti ad ascoltare la mamma che ci racconta una fiaba con il carillon in sottofondo...




                                                      Le Fate                                    

                                                                                                    C.Perrault

C'era una volta una vedova che aveva due figlie. La maggiore le assomigliava talmente, di carattere e di viso, che sembrava il ritratto della madre.
Erano tutte e due, madre e figlia, così antipatiche e presuntuose che la vita con loro era impossibile.
La figlia minore, che per dolcezza e gentilezza era tutta suo padre, era anche una delle più belle fanciulle che si siano mai viste.
E poiché si è naturalmente portati verso chi ci assomiglia, la madre andava pazza per la figlia maggiore, e al tempo stesso nutriva una violenta avversione per la minore. La faceva mangiare in cucina e la costringeva a lavorare senza sosta. Tra l'altro, la poverina doveva recarsi due volte al giorno ad attingere acqua a un buon mezzo miglio da casa, ritornandone con una gran brocca piena.
Un giorno che era alla fonte, le si avvicinò una povera donna che la pregò di darle da bere.
"Ma certo, nonnina" disse la bella fanciulla; e sciacquata ben bene la brocca, attinse acqua nel punto più limpido della fonte e gliela offrì, reggendo la brocca perché potesse dissetarsi senza fatica. Dopo aver bevuto, la buona donna le disse:
"Sei così bella, buona e gentile, che non posso fare a meno di farti un dono". (Si trattava infatti di una fata che aveva preso l'aspetto di una povera contadina, per vedere fin dove arrivasse il buon cuore della brava fanciulla). "Il mio dono è che a ogni parola che pronuncerai, ti uscirà di bocca un fiore o una pietra preziosa".
Quando la bella rincasò, la madre le diede una lavata di capo perché s'era attardata alla fonte.
"Vi chiedo scusa, madre mia", disse la poverina, "di aver perso tanto tempo" e mentre pronunciava queste parole le uscirono di bocca tre rose, tre perle e quattro grossi diamanti. "Che vedo mai?" esclamò la madre stupita. "Se non erro, le escono dalla bocca perle e diamanti! Come mai, figlia mia?"
La povera fanciulla, ingenua com'era, le narrò l'accaduto, gettando di bocca una quantità di diamanti.
"Bene, bene", disse la madre,"devo proprio mandarci l'altra mia figliola. Guarda un po' che cosa esce di bocca a tua sorella quando parla! Non ti andrebbe di ricevere lo stesso dono? Ebbene, non hai che da recarti ad attingere acqua alla fonte, e quando una povera donna ti chiederà da bere, accontentala con molta gentilezza".
"Ci mancherebbe", rispose quella villana, "che mi toccasse anche andare alla fonte!".
"E io voglio che tu ci vada" ribatté la madre "e subito, anche!".
Lei ci andò, ma continuò a brontolare, e prese la più bella brocca d'argento che trovò in casa.
Non appena fu arrivata alla fonte, vide uscire dal bosco una dama splendidamente abbigliata, la quale venne a chiederle da bere.
Era la stessa fata già apparsa a sua sorella, ma che aveva preso gli abiti e i modi di una principessa, per vedere fin dove arrivava la villania di quella ragazzaccia.
"Sta' a vedere che sono venuta qui" le disse quella maleducata piena di boria "per dare da bere proprio a voi! Già mi sono portata una brocca d'argento appunto per dissetare madama! Sapete che vi dico? Bevete con le mani, se vi aggrada!".
"Non sei davvero gentile" rispose la fata senza scomporsi. "Ebbene, visto che sei così poco cortese, ti faccio il dono che, a ogni parola che dirai, ti uscirà di bocca una serpe o un rospo".
Non appena sua madre la vide tornare le gridò:
"E allora, bambina mia, com'è andata?".
"E' andata com'è andata" le rispose la villanzona sputando due vipere e tre rospi.
"Cielo!" esclamò la madre "che vedo mai? tutta colpa di tua sorella, e me la pagherà!". E corse da lei per picchiarla.
La povera fanciulla scappò via e andò a nascondersi nella foresta.
Il figlio del re, di ritorno dalla caccia, la incontrò e vedendola così bella, le chiese che cosa facesse tutta sola nel bosco e perché piangesse.
"Ahimè, signore, mia madre m'ha cacciata di casa".
Il figlio del re, che le vide uscire di bocca cinque o sei perle e altrettanti diamanti, la pregò di spiegargliene la causa. Lei gli raccontò tutto per filo e per segno. Il figlio del re se ne innamorò e, considerato che un simile dono valeva più di qualsiasi dote che un'altra fanciulla potesse portare, la condusse al palazzo del re suo padre e la sposò.
Quanto alla sorella, si rese così odiosa a tutti che la sua stessa madre la scacciò di casa; e la sciagurata, dopo aver a lungo vagato senza trovare nessuno disposto a ospitarla, sparì per sempre nel bosco.
 

domenica 18 ottobre 2015

PACCHI REGALO ELEGANTI: ECCO IL TRUCCO!



Ecco come eseguire in pochissimi passi un elegante pacco regalo:

- procurarsi una carta regalo a tinta unita o con un leggero motivo tono su tono;
- nastri in raso e/o pizzi;
- fiori in stoffa ( anche di recupero vanno benissimo).

Non resta che affidarvi alla vostra fantasia! L'importante è che i tre componenti ( carta, nastri e fiori ) siano di colori ben abbinati fra di loro, per esempio stanno molto bene il nero con il nude, il marrone con l'avorio o con l'ottanio, il rosa con il nero, il bordeaux con il cipria...
Sono molto d'effetto i nastri a pois o a righe abbinati a carte opache a tinta unita dello stesso colore dei pois o delle righe.

Qui di seguito vi riporto qualche esempio trovato in rete che spero possa ispirarvi:
















Suggerimenti:

se avete dei nastri che si accompagnano bene come gradazione di colore, potete combinarli insieme, l'effetto sarà straordinario!

Un altro modo molto chic di chiudere il vostro dono, è legarlo con un foulard in tono con la carta: oltre ad essere molto scenografico, farete un doppio regalo !